IMU e IVIE

Esenzione IMU 2022 per immobili merce

Il 16 giugno scade il termine per il pagamento dell'acconto IMU 2022 ma da tale obbligo, sono esentati i possessori di immobili merci.

In particolare, la riforma della disciplina dell’IMU, di cui alla legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020) è intervenuta anche in materia di beni-merce, stabilendo che essi sono esenti dall'IMU a decorrere dall’anno 2022 a norma del comma 751 dell’art. 1

E' bene ricordare che la stessa disposizione ha previsto che fino all'anno 2021, l'aliquota di base per i fabbricati in questione è pari allo 0,1 per cento. 

Ciò premesso, si specifica:

  • a decorrere dal 1° gennaio 2022,
  • i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita,
  • finché permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati,
  • sono esenti dall'IMU.

Ricordiamo che in merito alla esenzione degli immobili merce il MEF è intervenuto con la Risoluzione n 7/DF del 6 novembre 2020 e, in risposta ad un quesito, ha chiarito che per avere l’esenzione IMU occorre attestare il possesso dei requisiti nella dichiarazione presentata al comune alternativamente in modalità cartacea o telematica.

Innanzitutto viene ricordato che i beni merce sono quei fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita e per godere della esenzione occorre, a pena di decadenza dal beneficio, presentare apposita dichiarazione, utilizzando il modello ministeriale predisposto per la presentazione delle suddette dichiarazioni, approvato con il D.M. 30 ottobre 2012, 

Il decreto suddetto prevede che la presentazione della dichiarazione debba essere effettuata mediante:

  • consegna al comune sul cui territorio insistono gli immobili dichiarati.
  • a mezzo posta, mediante raccomandata senza ricevuta di ritorno, in busta chiusa recante apposita dicitura. 

La Legge n. 147 del 2013, ha previsto che i soggetti passivi IMU, ad eccezione di quelli che rivestono la qualifica di enti non commerciali, possono presentare la dichiarazione IMU, anche in via telematica, riconoscendo quindi pure alle persone fisiche e agli enti commerciali la possibilità di presentare la dichiarazione IMU anche in modalità telematica, ampliando così per il contribuente, in un’ottica di semplificazione, il ventaglio degli strumenti operativi allo stesso riconosciuti per adempiere ai propri oneri tributari.

Dal 2016 il Dipartimento Finanze ha messo a disposizione dei contribuenti interessati il modulo di controllo per la trasmissione dei dati delle dichiarazione IMU/TASI, tramite i canali Entratel e Fisconline precisando che la modalità telematica è una opzione a discrezione del contribuente

Occorre infine aggiungere che per il comma 769 art 1 della Legge di Bilancio 2020 ha disciplinato l’obbligo dichiarativo IMU prevedendo che i soggetti passivi, eccezione fatta per per gli enti non commerciali, devono presentare la dichiarazione o in alternativa trasmetterla in via telematica entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione della imposta.

Concludendo, la risoluzione chiarisce che ai fini dell'applicazione dei benefìci concernente i beni-merce, il soggetto passivo attesta nel modello di dichiarazione il possesso dei requisiti prescritti dalle norme.

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