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Fondo perduto piscine chiuse: dal 17 febbraio 30 gg di tempo per presentare le istanze

Pubblicato il 17 febbraio 2022 sul sito del Dipartimento dello Sport il testo del DPCM del 28 gennaio 2022 firmato di concerto con il MEF che reca le regole di attuazione dell’articolo 10-bis, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, per l’erogazione di un contributo a fondo perduto di un importo complessivo nel limite massimo di spesa di euro 30.000.000,00 destinato ai gestori di impianti natatori.

Attenzione al fatto che, come riportato sul sito internet del Dipartimento, dalla data del 17 febbraio, con la pubblicazione, decorrono i termini di trenta giorni per la presentazione delle istanze (all'articolo 5 del decreto).

Si ricorda che i beneficiari dovranno presentare le domande agli organismi sportivi affilianti (Federazioni, Enti di promozione sportiva o discipline sportive associate).

Fondo perduto impianti natatori: a chi spetta

Possono accedere al contributo a fondo perduto:

  • le Associazioni e le Società Sportive che alla data del 23.02.2020 risultavano iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche, 
  • siano affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate o agli Enti di Promozione Sportiva 
  • e che abbiano per oggetto sociale anche la gestione di impianti sportivi e, in particolare, di impianti natatori.

Possono avere accesso al contributo i soggetti che soddisfino, inoltre,  i seguenti presupposti oggettivi: 

  • gestione, in virtù di un titolo di proprietà, di un contratto di affitto, di una concessione amministrativa o di altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva, di un impianto sportivo dotato di piscina coperta o convertibile, cioè scopribile-copribile con modalità certificata, di lunghezza minima pari a 25 metri e di superficie non inferiore a 250 mq; 
  • presentazione di una dichiarazione asseverata da tecnico abilitato con la quale si attesti che le misure della piscina (vasca) oggetto della richiesta di contributo siano conformi a quanto dichiarato, nonché il possesso e la validità del titolo di iscrizione agli organismi nazionali di cui sopra
  • avere un numero di tesserati, presso gli enti alla data di pubblicazione del decreto, pari ad almeno 50 unità.

Fondo perduto impianti natatori: presenta la domanda

I soggetti beneficiari presentano la richiesta di erogazione del contributo in modalità telematica 

  • alle Federazioni Sportive Nazionali, 
  • alle Discipline Sportive Associate 
  • agli Enti di Promozione Sportiva presso cui sono affiliati. 

Le richieste di erogazione del contributo destinato alla gestione e alla manutenzione degli impianti natatori, anche polivalenti, il cui utilizzo è stato impedito o limitato dalle disposizioni in materia di accesso alle strutture sportive, alle piscine, ai corsi e alle attività sportive a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, devono essere presentate agli organismi sportivi entro 30 giorni dalla pubblicazione, sul sito del Dipartimento per lo Sport, del decreto.

Attenzione, i termini decorrono da ieri 17 febbraio, data di pubblicazione del decreto sul predetto sito.

Ciascuno degli organismi sportivi verifica l’esistenza dei requisiti di ammissione delle richieste di contributo ricevute e predispone un prospetto, sulla base di un modello predisposto dal Dipartimento per lo sport, elencante i dati identificativi dei potenziali beneficiari; tale prospetto è trasmesso al medesimo Dipartimento entro i 15 giorni successivi.

Il Dipartimento per lo sport riceve i prospetti predisposti e la documentazione allegata in fase di presentazione delle domande di richiesta del contributo, e provvede a determinare l’ammontare dei relativi contributi. 

I contributi sono determinati proporzionalmente al numero di richieste pervenute.

Fondo perduto impianti natatori: calcolo del contributo

Il contributo sarà assegnato ai soggetti aventi diritto come segue.

La somma di 26 milioni di euro è attribuita:

  • fino a euro 25.000 (venticinquemila) per le piscine (vasche) con una superficie compresa tra 250 e 399 metri quadrati 
  • fino a euro 40.000 (quarantamila) per le piscine (vasche) con una superficie pari o superiore a 400 metri quadrati. 

La somma di 4 milioni di euro è attribuita con un contributo pari a quello previsto dalla precedente punto alle Associazioni e Società Sportive che abbiano atleti tesserati in discipline olimpiche aventi come base lo sport del nuoto e l’utilizzo delle piscine. Per essere ammessi all’assegnazione del contributo gli atleti sopra citati devono aver partecipato ad una delle seguenti manifestazioni: 

  • Giochi Olimpici, 
  • Giochi Paralimpici, 
  • Campionati del Mondo e Campionati Europei assoluti o giovanili svoltisi nel periodo intercorrente tra il 1 gennaio 2020 e la data di emanazione del presente decreto.

A tal fine deve essere tenuta in considerazione esclusivamente la partecipazione degli atleti a competizioni relative alle citate discipline olimpiche e paralimpiche organizzate e riconosciute dalle rispettive federazioni sportive internazionali. 

L’idoneità dell’Associazione o Società Sportiva al requisito di cui al presente comma b), deve essere certificata dalla Federazione Sportiva Nazionale competente per affiliazione.