Banche e Imprese

Fondo garanzia anticipi TFR/TFS: le istruzioni

Con la circolare 119 del 25 ottobre 2022 INPS  chiarisce le istruzioni operative per l'accesso agli interventi  del Fondo di garanzia  istituito in relazione ai finanziamenti di cui all’articolo 23 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni (c.d. anticipo TFS/TFR). 

Si ricorda che si tratta delll’istituto dell’anticipo finanziario, da parte di banche o intermediari finanziari, delle indennità di fine servizio  del pubblico impiego di importo fino a  45.000 euro, mediante cessione pro solvendo dei corrispondenti crediti . In merito l'INPS ha pbblicato la  circolare n. 130/2020 per l’accesso a detto anticipo delle liquidazioni del TFS/TFR da parte delle banche e degli intermediari finanziari.

La norma prevedeva anche  l’istituzione del Fondo di garanzia a copertura del rischio la cui gestione è affidata all’INPS. Con la circolare n. 131/2020 l’Istituto ha fornito le istruzioni  sul rilascio della garanzia nei confronti degli Enti erogatori, nonché delle banche e degli intermediari finanziari che concedono il finanziamento .

Con la nuova circolare  si chiariscono ulteriormente il  funzionamento e l’attivazione della richiesta di garanzia,  e  modalità di comunicazione con le banche. 

Funzionamento del Fondo: adempimenti della banca 

Con riferimento a ciascuna richiesta di anticipo TFS/TFR, a seguito del rilascio dell’attestato di garanzia ’INPS, il perfezionamento e l’efficacia della garanzia sono subordinati all’accertamento dei seguenti adempimenti previsti in capo alla banca:

  1.  versamento della commissione di accesso al Fondo nella misura dell’0,01% dell’importo dell’anticipo TFS/TFR, entro il 20 aprile, il 20 luglio, il 20 ottobre e il 20 gennaio per l’insieme dei contratti stipulati rispettivamente nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre di ogni anno civile;
  2.  comunicazione all’indirizzo PEC anticipotfstfr@postacert.inps.gov.it, mediante il proprio indirizzo PEC registrato nel portale lavoropubblico.gov.it, entro i medesimi termini, delle informazioni relative al versamento delle commissioni di accesso, necessarie ad attivare l’efficacia della singola garanzia.

ATTENZIONE qualora la banca non provveda a effettuare il pagamento della commissione richiesta  la garanzia non è efficace e

Inoltre, la garanzia al Fondo non potrà operare qualora non risulti perfezionata, entro i termini sopra esposti, l’avvenuta comunicazione via PEC al gestore delle informazioni 

 La circolare ricorda a questo poposito  che  nelle more degli adeguamenti dei sistemi informativi che le comunicazioni tra l’Istituto e le banche avvengono attraverso i rispettivi indirizzi PEC :  per l’INPS – Gestione Fondo di garanzia l’indirizzo anticipotfstfr@postacert.inps.gov.it.

Estinzione del finanziamento

L'istituto chiarisce che il  soggetto finanziato può presentare domanda di estinzione anticipata totale o parziale dell’anticipo TFS/TFR con oneri a proprio carico, facendone richiesta scritta al finanziatore.

La banca comunica al soggetto finanziato l’importo, comprensivo di capitale e interessi da restituire, che lo stesso dovrà versare alla banca entro 30 giorni di calendario dalla data della comunicazione dell’importo dovuto. In caso di mancato pagamento entro il predetto termine, l’estinzione è inefficace.

Al riguardo, ai fini del perfezionamento di tale operazione è riconosciuto alla banca un indennizzo, a carico del soggetto finanziato, parametrato all'importo rimborsato in anticipo in caso di estinzione, anche parziale, nella misura massima stabilita dall’Accordo quadro, dello 0,30% dell’importo rimborsato dal Richiedente. Tale indennizzo non può eccedere né i costi sostenuti dalla banca per gestire la richiesta di estinzione anticipata né la quota di interessi che sarebbe gravata sull’importo 

L’indennizzo non è comunque dovuto qualora l’importo rimborsato anticipatamente dal richiedente sia inferiore a 10.000 euro.

Contestualmente all'estinzione dell'anticipo TFS/TFR, la banca  deve darne comunicazione :

  • all’Ente erogatore e, al fine di adeguare automaticamente la relativa garanzia, 
  • anche all’INPS in qualità di gestore del Fondo.

In ogni caso, non si fa luogo al rimborso delle commissioni di accesso al Fondo originariamente versate da parte della banca.

  1. Le comunicazioni relative all’estinzione anticipata totale o parziale dovranno essere trasmesse da parte delle banche all’INPS – Gestione Fondo di garanzia, all’indirizzo PEC anticipotfstfr@postacert.inps.gov.it, e dovranno contenere tutte le informazioni riportate nel modulo “MV78”, denominato “Comunicazione di estinzione anticipata totale o parziale del finanziamento – anticipo TFS/TFR”, reperibile sul sito istituzionale al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Moduli”.
  2. Le comunicazioni relative all’estinzione alle previste scadenze dovranno essere trasmesse da parte degli Enti erogatori all’INPS – Gestione Fondo di garanzia all’indirizzo PEC anticipotfstfr@postacert.inps.gov.it e dovranno contenere tutte le informazioni riportate nel modulo “MV79”, denominato “Comunicazione dell’Ente erogatore del rimborso totale o parziale alle scadenze delle rate di TFS/TFR del Finanziamento”, reperibile sul sito istituzionale al seguente percorso “Prestazioni e servizi” > “Moduli”.

La  circolare ricorda infine che la garanzia dello Stato  può essere attivata dalla banca in caso di inadempimento da parte del Fondo.

Trascorsi 60 giorni dall'inadempimento, parziale o totale, del Fondo di garanzia, la banca può trasmettere la richiesta di escussione della garanzia dello Stato al Ministero dell'Economia e delle finanze – Dipartimento del Tesoro – Direzione VI, e all’Istituto.

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