Stranieri in Italia

Formazione e assunzione migranti in edilizia: ANCE firma un accordo

Accordo importante firmato stamattina per la formazione e avviamento al lavoro  in edilizia ( scuola edile, tirocini, apprendistato)  per rifugiati  e altri migranti vulnerabili  per sostenere la crescita  del settore trainata da super bonus e PNRR ma in grave difficoltà per quanto riguarda la manodopera disponibile

Doppia valenza  dunque per  il protocollo d’intesa triennale firmato  dal ministro del Lavoro Orlando, dal ministro dell’Interno, Lamorgese, dal presidente di ANCE,(associzione nazionale delle Casse Edili)  Buia e dai segretari generali delle principali federazioni sindacali di categoria di  CGIL, CISL  e UIL , cui hanno collaborato anche UNHCR Onu per i rifugiati e l'associazione nazionale dei Comuni italiani ANCI.

Il protocollo prevede l’inserimento socio-lavorativo di almeno 3mila persone, tra cui 

  • richiedenti e titolari di protezione internazionale o temporanea,
  •  titolari di protezione speciale,
  •  minori stranieri non accompagnati in transizione verso l’età adulta ed 
  • ex minori stranieri non accompagnati (msna

 individuati   tra gli attualmente residenti nei Centri di Accoglienza Straordinaria e nel Sistema di Accoglienza e Integrazione del Ministero dell'Interno

Queste persone inizieranno un  percorso di formazione delle scuole edili, coordinate dall’ente paritetico Formedil  con moduli di teoria e tirocini nelle imprese del settore. Per i maggiorenni  si attiveranno anche contratti di apprendistato.Con questo protocollo viene recepito un documento della Commissione europea " Partnership on Integration" siglata tra associazioni datoriali e sindacati europei.

Il ministro Orlando si è detto molto  soddisfatto  dell'accordo che reputa "Una grande opportunità per i lavoratori e per il Paese poiché formazione e lavoro sono sempre leve straordinarie  che consentono  ai migranti di costruirsi una nuova vita in Italia e di contribuire alla crescita del nostro Paese" augurandosi di poter firmare ulteriori accordi analoghi  in altri settori produttivi.

“Il protocollo – ha dichiarato  inoltre la ministra Lamorgese – intende fornire la risposta a un bisogno concreto, quello di favorire l’inserimento lavorativo in un settore strategico dell’economia nazionale, come quello dell’edilizia, di cittadini stranieri vulnerabili”. “Di fronte ai movimenti migratori, che hanno una natura strutturale, occorre – ha aggiunto la titolare del Viminale – che la nostra società rafforzi velocemente la sua capacità di resilienza, dimostrandosi capace non solo di accogliere le persone bisognose, ma anche di trarre forza dalla loro piena integrazione nel tessuto sociale ed economico”. 

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