Lavoro estero

TFR Impatriati: detassazione possibile

L'agevolazione fiscale prevista dal cosiddetto regime degli impatriati art 16 dlgs 147 2015   può essere applicata anche alle somme del trattamento di fine rapporto TFR.

 Il chiarimento è giunto nel corso dell'appuntamento annuale con Telefisco del organizzato dal Sole 24 Ore.  L’agenzia delle Entrate  conferma quanto già chiarito dalla risposta a interpello n. 290 2020  riguardante, però, nello specifico, le  indennità erogate al personale delle aziende del credito e  anch'esse tassate separatamente a norma dell'art 17  comma 3 del TUIR .

Si ricorda che la disciplina per gli impatriati prevede l'abbattimento del 70% dell'imponibile per i soggetti che non siano stati residenti in Italia per due periodi di imposta precedenti l'opzione e  che si impegnano a risiedere stabilmente nel paese per almeno due anni svolgendovi l'attività lavorativa in forma prevalente. L'esenzione sale fino al 90% nei casi di trasferimento in un Comune del Mezzogiorno.

Va precisato che l'applicazione dell'art 17 del TUIR al TFR e alle altre somme e indennità mautrate durante il rapporto ma erogate successivamente n un unica soluzione  comporta la necessità di  una specifica  richiesta da parte del lavoratore all'Agenzia in quanto la tassazione separata non consente al percettore di portare questi redditi in dichiarazione  e ai sensi dell'articolo 1 del Dpr 600/73   al contribuente potrebbe essere applicata comunque la tassazione ordinaria se questa risultasse a lui favorevole.

 Quindi il  contribuente,  dopo il ricevimento della comunicazione degli esiti della liquidazione dell’imposta sui redditi assoggettati a tassazione separata, deve fare richiesta all'ufficio  dell’Agenzia delle entrate competente per territorio  che modifica la comunicazione  stessa   Contestualmente l’ufficio procede  anche alla verifica dei  requisiti per l’applicazione del regime impatriati.

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