CCNL e Accordi

Rinnovato il CCNL panificatori Confesercenti: aumenti e una tantum

Il 31 maggio 2022 è stato sottoscritto Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Federazione Italiana panificatori, pasticceri e affini, e Fiesa-Assopanificatori Confesercenti, l’accordo di rinnovo del Ccnl della panificazione, scaduto il 31 dicembre 2018, che interessa circa 80mila lavoratrici e lavoratori.

L'accordo è vigente dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2022.

Ne hanno dato  notizia le Segreterie nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, esprimendo soddisfazione per un accordo che, seppur condizionato dalla pandemia e più recentemente dall’impennata dei costi delle materie prime, vede un buon  incremento dei minimi retributivi per i lavoratori.

In particolare gli aumenti sono i seguenti 

  • +4,65% pari a 69,50 euro a regime per il livello A2 nelle aziende a indirizzo produttivo artigiano e 
  •  +5,81% pari a 97 euro per il livello B3 nelle aziende a indirizzo produttivo industriale,

con erogazione a partire dalla busta paga di maggio 2022

Previsto inoltre, a integrale copertura del periodo di vacanza contrattual  un importo forfettario ‘una tantum’ di

  •  200 euro per le aziende ad indirizzo artigiano e di 
  • 400 euro per quelle ad indirizzo industriale.

CCNL panificatori Novità contrattuali 

Tra le numerose novità introdotte dal punto di vista normativo  si segnalano in particolare:

  •  il rilancio della contrattazione di secondo livello, degli accordi territoriali e di distretto  (Vedi dettagli nel paragrafo successivo) 
  • maggiore attenzione alla sicurezza; 
  • aggiornamenti rispetto alla normativa vigente in tema di mercato del lavoro
  • definizione di nuova sfera di applicazione che dal 31 dicembre 2022 distinguerà con più precisione le aziende a indirizzo artigiano da quelle a indirizzo industriale,
  • ammodernamento del sistema classificatorio per le aziende a indirizzo artigiano più aderente alle nuove attività da queste svolte.

Dal punto di vista della conciliazione vita-lavoro, in particolare a sostegno della genitorialità,   vengono  introdotte:

  •  la possibilità per la madre lavoratrice e il padre mono-affidatario di richiedere il prolungamento del periodo di esenzione dal lavoro notturno per sei mesi continuativi, a partire dal terzo anno del figlio;
  •  la facoltà di ottenere l’anticipo del TFR nella misura del 30% nei periodi di astensione facoltativa dal lavoro per maternità/paternità; 
  • l’introduzione di forme di flessibilità nell’orario di entrata e uscita per i genitori con figli fino a tre anni di età e per coloro che sono impegnati nell’inserimento all’asilo nido.

Qui il testo del CCNL precedente.

Linee indirizzo contratti di secondo livello settore panificazione

I sindacati evidenziano nel documento le buone performance del settore alimentare che ha saputo reggere meglio di altri settori alle conseguenze della pandemia, acuite poi dalla guerra tutt’ora in corso in Ucraina.   

Fai, Flai e Uila, nella prossima tornata contrattuale, intendono sviluppare la contrattazione in termini ancora più inclusivi e partecipativi, puntando su

  •  una “partecipazione attiva” che miri non solo ad affrontare le situazioni di crisi, ma anche al coinvolgimento strutturale dei lavoratori  sulle linee strategiche delle imprese rispetto ai temi della crescita, dello sviluppo e della sostenibilità economica, sociale e ambientale. 
  • piani di formazione dettagliati per la  digitalizzazione e dell’introduzione delle nuove tecnologie correlate a Impresa 4.0, che richiedono un costante aggiornamento delle competenze
  • contrasto verso qualsiasi forma di precarietà del lavoro, anche avviando l’internalizzazione delle attività e delle figure professionali attualmente coinvolte negli appalti, 
  • pari opportunità nelle assunzioni, nella carriera, nell’accesso alla formazione, nelle politiche retributive, e contrasto alla violenza e molestie nei luoghi di lavoro.  
  • norme specifiche per il lavoro agile  ricercando elementi di inclusività e salvaguardando sempre la volontarietà dell’adesione della lavoratrice e del lavoratore. 
  • Incremento delle tutele per il benessere organizzativo e alla conciliazione vita-lavoro 
  • incremento del premio per obiettivi .