Rubrica del lavoro

Brexit e prestazioni assistenziali ai cittadini UK: nuova circolare INPS

Con la circolare 154 del 18 ottobre 2021 Inps fornisce ulteriori istruzioni in tema di Brexit e gestione degli aspetti previdenziali e assistenziali per i cittadini italiani e inglesi dopo l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, operativa ormai dal 1 gennaio 2021. 

La principale indicazione che viene fornita è che i cittadini del Regno Unito residenti in Italia entro il 31 dicembre 2020  sono equiparati ai cittadini dell’Unione europea,  con tutti i diritti connessi al soggiorno legale  anche per il periodo successivo a tale data . Quindi  ai fini dell’accesso e fruizione delle prestazioni assistenziali non  è richiesto un nuovo status di soggiorno. 

L'istituto ricorda che le nuove  disposizioni contenute nell’Accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea e dalla Comunità europea dell’energia atomica, il c.d. Withdrawal Agreement o WA, pubblicato il 31 gennaio 2020 nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. 

Cittadini UK  residenti in italia alla data del 31.12.2020

Il criterio  della residenza fino al 31.12.2020  riguarda in particolare le seguenti prestazioni assistenziali:

  • bonus asilo nido, 
  • premio alla nascita, 
  • assegno temporaneo figli minori,
  •  assegno sociale di cui all’art. 3 della L. 335/95; 
  • prestazioni di invalidità civile (invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità); 
  • prestazioni di inclusione sociale e contrasto alla povertà (reddito di cittadinanza, pensione di cittadinanza, reddito di emergenza). 

Pertanto, afferma l'INPS  se nei confronti dei suddetti cittadini risulta  accertato il requisito della residenza anagrafica entro e non oltre il 31 dicembre 2020 (attraverso le verifiche automatizzate sull’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente – ANPR o altri archivi anagrafici), non  andranno richiesti  ulteriori titoli di soggiorno legale diversi da quelli già posseduti. Sono ovviamente richiesti gli specifici requisiti previsti per ogni prestazioni dalla normativa vigente.

Inoltre  l’INPS  precisa che  che dal 1° gennaio 2021 i cittadini britannici residenti in Italia alla data del 31 dicembre 2020 possono richiedere presso la Questura di residenza un documento di soggiorno in formato digitale  ma che tale strumento non è obbligatorio per la dimostrazione dei diritti citati , che sono assicurati dal Withdrawal Agreement .

Cittadini UK non residenti in Italia alla data del 31.12.2020

Invece,  nei confronti dei cittadini del Regno Unito non residenti nel territorio nazionale entro il 31 dicembre 2020, e che presentino istanza per le  prestazionl sopra elencate  vanno applicate le  disposizioni  relative documenti di soggiorno per i cittadini extracomunitari.