Rubrica del lavoro

Assegno unico 2022: rivoluzione in busta paga

L'assegno unico universale per  tutte le famiglie con figli approvato come legge delega la scorsa primavera (QUI IL TESTO)  sarà in vigore da gennaio  2022.   Dato che la riforma intende semplificare il panorama degli aiuti , ora troppo complicato e dispersivo,  eliminando tutte le forme di sussidio precedente per sostituirle con l'assegno mensile, i ministeri competenti Famiglia ed Economia sono al lavoro sulle norme attuative, . Si dovrebbe trattare di un decreto legislativo  che dovrebbe essere approvato a breve dal Consiglio dei Ministri e avrà bisogno poi in 30 giorno dell'approvazione delle commissioni parlamentari, prima di fine anno. 

La misura ha un costo  totale di 19 miliardi l'anno in parte recuperati appunto dalle misure eliminate e in parte rifinanziato con un nuovo Fondo Famiglie . Si prefigura un passaggio graduale che potrebbe prevedere vari step.

Gia  quest'anno il termine di partenza è slittato  vista l'impossibilità di mettere mano alla riforma  in poche settimane ed  è partito l'Assegno ponte , ovvero una forma di contributo mensile temporaneo  solo per il periodo da luglio a dicembre, destinato  ai lavoratori che non hanno attualmente diritto agli assegni familiari,   ovvero gli autonomi e i dipendenti  privi dei requisiti . Contemporaneamente è stata prevista per equità una maggiorazione degli ANF (Qui la tabella aggiornata)

Una delle difficoltà nasce dal fatto che l'assegno unico sarà erogato dall'INPS sulla base delle domande dei cittadini  ed è soggetto alla presentazione dell'ISEE  quindi avrà bisogno di alcune settimane per entrare a regime e arrivare effettivamente nelle  loro tasche. 

Diversamente  le detrazioni per i figli a carico e gli assegni familiari  sono calcolati e erogati direttamente in busta paga dai datori di lavoro, che successivamente  conguagliano con INPS gli importi 

 Caf e patronati  sono già in allarme per l'organizzazione delle domande per questa nuova prestazione sociale che interessa ben 9 milioni di famiglie con figli a carico  fino a 21 anni 

Il coordinatore della consulta nazionale dei CAF Angileri, ha chiesto di incontrare l’Inps per organizzare il servizio in dettaglio in quanto fornire 9milioni di ISEE nel mese di gennaio non risulta fattibile,

La ministra Bonetti rassicura che verrà dato tutto il tempo necessario  per presentare domanda, e che comunque sarà retroattiva quindi anche se inviata dopo il 1 gennaio 2022 non farà perdere eventuali arretrati . Ci sarà inoltre una fase di transizione tra le vecchie e le nuove misura e nel passaggio nessuna famiglia si ritroverà penalizzata  rispetto al passato

 Ricordiamo  che gli importi dell'Assegno Unico universale vanno :

  • da  175-180 euro  mensili per ogni figlio sotto i 15mila euro di Isee (250 dal terzo figlio in poi)
  • a 40-50 euro a figlio  per le famiglie con ISEE oltre i 40mila euro .

Sono previste maggiorazioni per   le madri fino a 21 anni o per i figli disabili  e riduzioni invece per i figli fra 18 e 21 anni che rimangono a carico del nucleo familiare se  inseriti in percorsi di formazione, di avviamento al lavoro oppure nelle liste di collocamento. Per i percettori del reddito di cittadinanza le somme saranno diminuite della quota prevista per i figli.

E' prevista anche una maggiorazione per il secondo reddito familiare, per incentivare il lavoro femminile che spesso è la busta paga meno pesante in famiglia 

 Questi assegni sostituiranno   

– detrazioni fiscali per i figli a carico under 21; 

– assegni al nucleo familiare;

 – bonus bebé;

 – premio alla nascita; 

– assegni famiglie numerose.

Resteranno invece in vigore le detrazioni fiscali per i familiari a carico  come coniuge e  i figli con età superiore ai 21 anni.

Vediamo un confronto un esempio:

famiglia con  due figli minori di cui uno con meno di tre anni (reddito da lavoro dipendente 22.750 euro, reddito familiare 40.700
NEL 2021 143 euro di detrazioni figli a carico + 150 euro di ANF
NEL 2022 100 euro mensili di Assegno Unico 

Secondo il ministero dell'Economia , il numero di famiglie penalizzate  come nel caso sopra potrebbe essere poco meno di   200mila ma per questi casi è  già prevista di una maggiorazione compensativa  che potrebbe essere aggiunta all’assegno 

Le ipotesi per il passaggio tra i due sistemi  sono le seguenti 

  • confermare per un certo periodo  gli Anf per i lavoratori dipendenti  maggiorati (di fatto autorizzati fino a giugno 2022)  almeno per il tempo necessario a  dotarsi dell’Isee e fare istanza, e poi procedere al conguaglio degli importi  dal momento in cui parte la nuova misura
  •  autorizzare anche le domande con l’Isee 2020 scaduto, in attesa dell’aggiornamento della Dsu, e poi procedere sempre per conguagli.